Con il passare del tempo, le cellule chiamate melanociti contenute nel nostro corpo rallentano o cessano la produzione i pigmenti che rendono possibile la colorazione dei capelli. I capelli quindi diventano trasparenti, riflettono la luce e a noi sembrano vecchi.

Le donne oggi invecchiano molto bene, ma ciò nonostante possono sentire il bisogno di occultare i capelli grigi o bianchi per aggiungere un’aria di giovinezza, rivitalizzando la chioma.
Il colore dei nostri capelli dovrebbe adeguarsi con il tempo al nostro aspetto e all’evoluzione del corpo nel corso degli anni.

Certo, ovviamente le donne bionde sono avvantaggiate. Quando spuntano i capelli bianchi, possono celarli facilmente con tinte color platino, cenere o miele.
Ma occorre necessariamente coprire tutti i capelli ingrigiti, o è meglio prendersi i propri tempi?

Quando bisogna coprire i capelli bianchi?

Sicuramente, esagerare con il colore dei capelli per celare l’invecchiamento non è una buona idea. Il camouflage serve a celare gli inestetismi derivanti dall’avanzare dell’età, ma esagerare con queste modalità rende il loro utilizzo palese, e quindi inutile.
Purtroppo i capelli bianchi spiccano su quelli neri o castani, per questo sembra che le capigliature scure presentino più capelli d’argento.

Una donna sulla quarantina i cui capelli sono già diventati bianchi non deve optare per una copertura completa, che ne vanificherebbe l’utilizzo.
Quando si supera i 50 anni, si può optare per colorare i capelli di tinte dorate o caramello. Si può anche optare per un taglio fresco e giovanile per alleviare i segni dell’età.

Nel caso delle ragazze più giovani, si può provvedere a una colorazione con il mascara o con una colorazione parziale, ma di non provvedere a celare l’intera chioma bianca. Meglio colorare soltanto qualche ciocca.

Donne sui trent’anni e oltre potrebbero optare per gradazioni chiare di colori. L’ideale consiste nell’adottare tinte di capelli molto vicine al proprio colore naturale. In questo modo è più facile apparire giovani

In una certa misura, bisogna venire a patti che ormai il colore dei propri capelli è cambiato, e che questo farà parte della propria natura.
Ovviamente non dobbiamo per forza stravolgere repentinamente le nostre abitudini, accettando di punto in bianco una nuova colorazione dissimile da quella precedente. Possiamo però adeguarci a questo nuovo stato delle cose con una colorazione graduale e parziale, che non coinvolga tutti i capelli ma solo una porzione necessaria a farci sentire bene con noi stessi. Altrimenti, si finisce per diventare dipendenti della colorazione completa della chioma ogni tre settimane.

Se i capelli bianchi non sono molto consistenti, possiamo optare per delle tinte naturali che non indeboliscono i capelli ma anzi li rafforzano accentuandone la lucentezza.
Una tinta leggera permette di rivalutare le chiome senza forzare la natura dei capelli. Una colorazione naturale con henné o ad acqua tono su tono aiuta a sopportare meglio l’ingrigimento dei capelli. Quando avverrà la ricrescita dei capelli la parte colorata con l’hennè non cederà al bianco, ma anzi renderà più sfumata la ricrescita. Questo tipo di colorazione può essere vantaggiosa per coloro che hanno due terzi dei capelli scuri e un terzo bianchi.

Tra gli infusi di erbe più indicati ci sono rosmarino, buccia o salvia verde di frutta secca. Si procede con risciacqui per 20-30 minuti. Si può ripetere la sciacquatura una volta o più ogni due giorni e avere così buoni risultati.

BMousse è il prodotto ideale per camuffare i capelli bianchi con un effetto naturale piacevole alla vista.

Bmousse opera in maniera graduale enfatizzando così l’effetto colore naturale: mano a mano che viene applicata, i capelli riacquistano il colore originale senza stravolgere radicalmente l’apparenza esteriore, evitando lo spiacevole effetto tintura.

Puoi applicarla da solo e portarla anche in viaggio.