La caduta dei capelli nell’uomo è un fenomeno piuttosto comune che può presentarsi a diverse età e con una intensità variabile.
Per alcuni è un processo naturale legato al passare del tempo, per altri diventa un problema che influisce sull’autostima e anche sull’immagine personale.
Quando bisogna preoccuparsi davvero? E quali soluzioni esistono per contrastarla o camuffarla?
Sono un uomo e mi stanno cadendo i capelli: cosa posso fare?
La prima cosa da fare è capire se la caduta dei capelli è fisiologica o eccessiva.
Ogni giorno è normale perdere tra i 50 e i 100 capelli, che vengono naturalmente sostituiti da nuovi. Quando però la perdita diventa continua e si nota un diradamento evidente, è importante rivolgersi a un dermatologo o a uno specialista in tricologia.
Nel frattempo, si possono adottare alcune buone abitudini che aiutano a ridurre il problema come seguire una dieta equilibrata, limitare lo stress, scegliere shampoo delicati e ridurre i trattamenti aggressivi.
Quando preoccuparsi per la caduta dei capelli?
La caduta dei capelli diventa preoccupante quando non si limita a periodi stagionali (come la primavera o l’autunno) ma si protrae per mesi, con un evidente diradamento o arretramento dell’attaccatura.
In questi casi può trattarsi di alopecia androgenetica, la forma più comune di calvizie maschile, dovuta a fattori genetici e ormonali.
Un campanello d’allarme è anche la perdita di densità in aree specifiche, come la zona delle tempie o il vertex (parte superiore della testa).
Qual è l’unica cosa che ferma la caduta dei capelli?
Non esiste un rimedio universale che blocchi completamente la caduta dei capelli, ma esistono trattamenti scientificamente riconosciuti che possono rallentarla e stimolare la ricrescita. Tra questi troviamo:
- lozioni o schiume a base di minoxidil,
- farmaci specifici prescritti dal medico (come la finasteride),
- terapie innovative come PRP (plasma ricco di piastrine) o laser terapia.
Ricordati che ogni caso è diverso e solo uno specialista può consigliare il trattamento più adatto.
Qual è la vitamina che manca quando cadono i capelli?
La carenza di vitamine e minerali è sicuramente un aspetto rilevante per quanto riguarda la caduta dei capelli.
In particolare, la mancanza di vitamina D, vitamina B12, ferro e zinco sono spesso associate ad un indebolimento della chioma.
Un’alimentazione varia e bilanciata, arricchita con frutta, verdura, legumi e proteine magre, aiuta a mantenere i capelli più forti e sani.
Come camuffare la caduta dei capelli
Oltre ai trattamenti mirati, chi vive con disagio il diradamento può ricorrere a soluzioni estetiche pratiche. Una di queste è la mousse colorante, come BMousse, che non solo copre i capelli bianchi ma, grazie alla sua texture leggera, dona un effetto di maggiore densità. Questo permette di migliorare l’aspetto della chioma in pochi minuti, ottenendo un look più uniforme e curato, senza ricorrere a trattamenti invasivi.
Conclusioni
La caduta dei capelli nell’uomo è un processo naturale che può essere rallentato o gestito con i giusti accorgimenti. Capire quando preoccuparsi, rivolgersi a uno specialista e adottare sane abitudini sono i primi passi per affrontare il problema. E, nell’attesa di un trattamento definitivo, prodotti come la mousse colorante possono offrire un valido supporto per ritrovare fiducia nella propria immagine.